© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce domani 12 marzo 2024 al cinema, distribuito da Roble Factory, il diavolo è Dragan Cygan, esordio nel lungometraggio di Emiliano Locatelli, prodotto da Roble Factory, Method, in collaborazione con Whitedust Productions e Nuovaera Film.
Il film è interpretato da Enzo Salvi, Adolfo Margiotta, Sebastiano Somma, Ivan Boragine, Gennaro Lillio, Giovanni Carta, Lara Balbo, Emy Bergamo, Carlotta Rondana. Dragan, ex rapinatore redento dal passato misterioso e Daniele, umile operaio, giovane padre di Andrea e marito di Sofia, condividono entrambi la passione per il gioco degli scacchi, grazie alla quale diventano presto ottimi amici.
Quando il signor Assante, facoltoso e spietato imprenditore, padre di una figlia con problemi di tossicodipendenza, decide di trasferire la sua azienda all’estero dove i profitti sono maggiori, Daniele, rimasto senza lavoro e disperato per le disastrose condizioni finanziarie nelle quali versa la sua famiglia, convince Dragan, inizialmente restio nell’accettare la proposta, a ripercorrere il proprio passato. Il destino del poliziotto Fabrizio, marito violento e padre assente, si legherà indissolubilmente a quello degli altri tre protagonisti, facendo convergere in modo definitivo e irreparabile gli eventi. Tutto è troppo
netto, senza sfumature, compreso uno stile a volte invasivo come la soggettiva del poliziotto a tavola o il volto deformato dell'altro agente. Il film rimane fermo a metà, pompando oltremisura un dramma senza però riuscire minimamente a sostenerlo.
Il diavolo è Dragan Cygan è un film di genere drammatico che affronta temi sociali tipici di un certo cinema d'autore. Diretto da Emiliano Locatelli, racconta la storia di Daniele (Gennaro Lillio), operaio sposato con Sofia (Emy Bergamo) e padre di Andrea (Riccardo Viti). La sua passione e hobby è il gioco degli scacchi. Grazie a questa attività extralavorativa, Daniele ha fatto amicizia con Dragan (Enzo Salvi), un ex rapinatore che ha chiuso con la malavita. Quando l'operaio perde improvvisamente il lavoro a causa del
trasferimento dell'azienda per cui lavora, si trova con le spalle al muro e non sa più come mantenere la sua famiglia. Il film si apre con una citazione di Karl Marx, prosegue con quella di Dostoevskij e mostra la copertina di "Petrolio" di Pier Paolo Pasolini. Sarà protagonista di un tour nelle principali città italiane, alla presenza del regista e del cast. È tutto pronto per domani, con la proiezione presso il Cinema Adriano a Roma, inizio alle ore 20.30. Di seguito, la videorecensione. Un appuntamento imperdibile. Vedremo l’Icona Enzo Salvi in una veste nuova, drammatica, ma siamo certi che ha già il sapore di successo. Chapeau! Segui tutte le nostre interviste video anche su televideoitalia.net/intervistelive
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