Caro Lucio ti scrivo esce il libro di Marino Bartoletti
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© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. Esce venerdì 21 novembre il nuovo libro del giornalista, conduttore e autore televisivo e scrittore Marino Bartoletti “Caro Lucio ti scrivo”. Il racconto del suo rapporto con Lucio Dalla attraverso episodi e aneddoti inediti. Un legame forte e lungo decenni caratterizzato dal segno della musica. Venticinque lettere, una grande amicizia e qualche segreto. Marino Bartoletti rievoca i ricordi più intimi di Lucio Dalla, svela aneddoti spesso inediti, riporta le frasi dette e quelle rimaste finora nel cuore. “Caro Lucio ti scrivo” è la testimonianza di una vita fatta di passioni comuni: il calcio, la pallacanestro, i fumetti, con la musica a fare da sfondo, ma anche di singolari episodi privati, dall’inizio del loro rapporto alla serata finale del Festival di Sanremo 2012, quando si sorrisero e si abbracciarono per l’ultima volta.
“ Eccolo finalmente il mio nuovo libro. Veder nascere un libro è come veder nascere un bimbo. Buon viaggio amatissima creatura. Ieri ho firmato le prime duecento dediche di "Caro Lucio ti scrivo" a chi ne ha fatto richiesta presso la Casa Editrice. Nei miei libri ho sempre cercato di mettere cuore e passione. In “Caro Lucio ti scrivo” che uscirà ufficialmente il 21 novembre, ho spalancato anche la mia anima. E la mia valigia dei ricordi. È il diario intimo e sincero di un’amicizia nata cinquantacinque anni fa (grazie a un Festival e a un giornaletto di basket) e certamente non interrotta da un furfante scherzo del destino proprio all’indomani di un altro Festival. …” dice Marino Bartoletti “… Potete facilmente, molto facilmente. immaginare con quanto amore lo abbia scritto. Tra l'altro, celebra i sessant’anni dall’esordio di Lucio Dalla al Festival di Sanremo, 1966 - 2026 è la storia di un amicizia, di una grande e importante che mai tramontata amicizia. Caro Lucio ti scrivo,
perché credo di non averlo mai fatto. O forse sì, ma non sono sicurissimo. Potrebbe essere accaduto verso l’autunno del 1970, poco prima di conoscerci. Di certo non avevo mai incontrato, né mi sarebbe mai più accaduto di incontrare un esemplare come te. Potrei anche aggiungere un amico come te e persino un genio come te, ma, pur sapendo che non faresti nulla per schermirti, non vorrei sprecare subito le mie cartucce. Tutto cominciò con “Pressing”, un giornalino di provincia che parlava di basket… “Il tuo è stato solo uno scherzo. Non un addio! Ci manchi, mi manchi tanto Lucio. Per una volta, ti prego, dì la verità, vecchio bugiardo”. Sono venticinque lettere che non gli ho mai scritto ma che glie li spedisco adesso, con la certezza che da qualche parte “lui” le leggerà. Non per nulla la dedica del libro è a Lucio, perché ancora non ho capito bene dove si sia nascosto!” Segui le nostre interviste video anche su: televideoitalia.net/intervistelive
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