Papa Leone XIV il nuovo pontefice sulle orme di Francesco

© by TeleVideoItalia.de Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. È stata annuncia pochi minuti fa la formula antica che da secoli rivela al mondo intero l’identità del nuovo Papa eletto dal Conclave “Habemus papam”. Il successore di papa Francesco, che ci ha lasciato lo scorso aprile, è il missionario statunitense già prefetto del Dicastero di Vescovi, il pontefice Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Leone XIV.

Al quarto scrutinio, nel secondo giorno di Conclave, secondo il n. 74 dell’Ordo Rituum Conclavis il cardinale Dominique Mamberti dalla Loggia dell’Aula della Benedizione della Basilica Vaticana, ha annunciato l'avvenuta elezione e il nome del nuovo Pontefice che, visibilmente commosso e a stento ha tenuto le lacrime, dopo essersi presentato e abbracciato metaforicamente i circa 100mila fedeli riversati a in piazza San Pietro, ha detto:

"La pace sia con tutti voi. Dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria, con le braccia aperte a tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità. Questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente. Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce di papa Francesco che il giorno di Pasqua benediceva Roma e il mondo intero. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione. Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti. Siamo tutti nelle mani di Dio e il male non prevarrà”.

Si è dichiarato “figlio di sant'Agostino” il neo eletto Papa Leone XIV e ha ringraziato papa Francesco Bergoglio, suscitando il boato della folla. Ha rivolto un saluto speciale alla Chiesa di Roma, un ringraziamento ai cardinali e ha richiamato la Chiesa alla sua vocazione missionaria, una Chiesa che “costruisca ponti ” ha detto il nuovo pontefice Papa Leone XIV. Ha anche saluto in spagnolo, saluto rivolto in particolare a una diocesi del Perù, quella di Callao. “A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, d'Italia, del mondo, dobbiamo essere una chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa vicina in particolare a coloro che soffrono”. Subito dopo, il neo eletto Papa Robert Francis Prevost Leone XIV, ha impartito la Benedizione Urbi et Orbi ai fedeli presenti e al mondo intero che ha seguito l'evento, attraverso tutte le televisioni di stato, siti web e social.

Con Papa Leone XIV, si apre dunque un nuovo pontificato che coniuga spirito pastorale, esperienza missionaria e attenzione alle esigenze delle Chiese locali. Colto, moderato e pragmatico, è considerato una persona di dialogo e mediazione. È generalmente ritenuto un progressista, piuttosto vicino alle posizioni di Bergoglio, e con una particolare attenzione all'ambiente, ma su alcuni temi etici più delicati per il Vaticano, come l'omosessualità, il coinvolgimento delle donne nella Chiesa e l'allontanamento dei sacerdoti pedofili, ha assunto nel tempo posizioni più ambigue e conservatrici. Papa Leone XIV è voluto tornare nel Palazzo del Sant'Uffizio, il luogo dove viveva fino a prima del conclave e ha voluto incontrare anche un gruppetto di fedeli, prima di riunirsi a cena con i cardinali. Le primissime immagini del 267esimo pontefice, Papa della Chiesa Cattolica, che lo ritrae non a caso tra la gente comune e che si lascia fotografare, salutare e impartire a tutti una semplice benedizione, conferma che è un pontefice sobrio e incline al contatto con la gente comune. Ancora una volta possiamo dire che il nuovo eletto Papa Leone XIV, è uno di noi!

In breve: Robert Francis Prevost, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Stati Uniti. Nel 1977 è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. All'età di ventisette anni è stato inviato dall'Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico nella Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (l'Angelicum). Nel 1981 ha emesso i voti solenni. Nel 1984 ha conseguito la Licenza e nel 1985 e 1986 è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù. Con la tesi "Il ruolo del priore locale dell'Ordine di Sant'Agostino". Nel 1987 ha

conseguito il Dottorato ed eletto lo stesso anno direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Inviato nella missione di Trujillo nel 1988 come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac, è stato priore di comunità dal 1988 al 1992, nonché direttore della formazione fino al 1998 e insegnante dei professi dal 1992 al 1998. Dal 1989 al 1998 è stato vicario giudiziario nell'Arcidiocesi di Trujillo, professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore "San Carlos e San Marcelo". Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia. Dal 2015 è stato Prefetto del Dicastero per i Vescovi,

Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo. Vicepresidente della Conferenza episcopale peruviana dal 2018, nel 2019 Papa Francesco Bergoglio lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero e nel 2020 membro della Congregazione per i Vescovi. Lo stesso anno Papa Francesco lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao. Nel 2023Papa Francesco l’ha creato Cardinale nel Concistoro della Diaconia di Santa Monica e Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. A febbraio 2025, il Santo Padre Francesco Bergoglio, l’ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. Segui le nostre interviste video anche su: televideoitalia.net/intervistelive

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