© by TeleVideoItalia.de - Rotocalco italiano in Europa - Portale TV Stampa di Angela Saieva. La kermesse musicale giunta alla settantesima edizione, ha visto salire sul palco dell’Ariston anche il cantautore toscano Marco Masini. L’artista, dalla carriera intensa e peculiare, torna in gara per la nona volta al Festival. Celebra così i suoi trent’anni di carriera artistica.
Lo incontriamo e lui oltre ad accoglierci con grande generosità, prima di fargli delle domande, ci mette a nostro agio cercando simpaticamente di darci sorprendentemente il benvenuto in lingua tedesca: „ hallo, ich bin Marco Masini. Ich bin sehr glücklich, Sie zu treffen und bin froh, hier beim Sanremo Festival zu sein“. Divertito ma incerto di quello che cerca di dirci, rimedia subito in lingua madre: Ciao Angela, sono molto contento di vedervi e di essere qui a Sanremo. Un saluto a tutti gli italiani in Germania!
Ciao Marco Masini, il tuo è un grande ritorno al Festival di Sanremo, per te che peli nella lingua non ne hai e non ne hai mai avuto fortunatamente, stando sempre nel giusto. Per il grande successo che hai, permettimi di chiederti di parlare della competizione che ti aspetta su questo palco, della tua canzone in gara. Non per ultimo, poiché stai programmando anche un tuo tour, ti chiedo se ci puoi ufficializzare anche la tua venuta sui nostri palchi in Germania, specie per la gioia dei nostri connazionali. Grazie di cuore.
Si in Germania io verrò. Verrò, perché abbiamo programmato un tour e a breve posso tranquillamente dire europeo. Tocchiamo già il Belgio e la Svizzera. Stiamo già chiudendo anche con la Francia e stiamo organizzando la Germania, quindi sono contento di questo.
Al Festival, ho sempre cercato di raccontare me stesso. Peli sulla lingua, non credo ce li abbia più nessuno oggi nella musica. Io magari ho incominciato a non averli nel ’93 e questo forse mi ha caratterizzato e mi ha fatto arrivare ad avere fatta questa domanda.
Io credo che oggi nella musica ci sia una libertà di espressione totale, che le censure siano poche e quindi si va alla ricerca di un linguaggio personale.
Senza assolutamente limiti e questo poi fa si che, vengano fuori delle polemiche piuttosto che no. Ma questo è una cosa che appartiene ai tempi, perché la canzone è figlia del tempo.
“Il confronto “ è una canzone che racconta la storia di tanti uomini, credo. Si parte sempre da un’autobiografia, per arrivare poi a cercare dell’identificazione negli altri e anche la soddisfazione più bella di un cantautore. Per il resto, credo che poi competere con giovani che rappresentano il futuro, spero che rappresentino il futuro, sia positivo.
Sono convinto che, la musica italiana, possa davvero ancora avere strada lunghissima da fare e obiettivi importanti da raggiungere. Come spero che ci sia anche la possibilità per questi giovani, di costruirsi tanti anni di carriera.
Magari e sicuramente diversa e con un percorso altrettanto diverso, da quello che abbiamo fatto noi. Il futuro, ovviamente regala sicuramente strade e percorsi nuovi, basta saperli fare bene e credere sempre nel lavoro che si fa e anche voi lo sapete bene! Grazie a te Angela e alla tua emittente. A presto. Il servizio televisivo, redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, é visibile su www.televideoitalia.net e www.corriereditalia.de
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